I LABORATORI DEL CENTRO DI RICERCA SULLE BIOMASSE
DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA
Il Laboratorio di Processi Termici (RLQ prof. Francesco Fantozzi) è diviso in due aree: Area Biochimica e Area Temochimica. Esso è dotato di impianti pilota su scala da laboratorio e banchi per la certificazione di apparati. In particolare:
Area Biochimica
Digestore anaerobico: digestore anaerobico di tipo batch dimensionato sulla base delle produzioni medie di biogas di alcuni substrati di interesse (reflui suini, reflui bovini, pollina, scarti di cartiera, sansa di oliva, scarti di mense, alghe, siero di latte, latte scaduto, FORSU) accoppiati con diversi tipi di inoculo.
Coltivazione di microalghe: per la coltivazione di microalghe è stato progettato e realizzato un fotobioreattore a colonna, che offre la miscelazione più efficiente, la più alta velocità di trasferimento volumetrico del gas e la migliore controllabilità delle condizioni di crescita. Le microalghe, una volta essiccate, sono utilizzate per l'estrazione di olio da impiegarsi in processi di conversone energetica.
Area Termochimica
Impianto di pirolisi di tipo batch: i componenti essenziali del sistema sono il reattore, la fornace, un serbatoio di gas inerte, un sistema di raccolta e stoccaggio del pyrogas prodotto, sistema di controllo e acquisizione dati e relative sonde. Il reattore è posto all'interno di gusci ceramici per il riscaldamento dell'ambiente interno fino alla temperatura di pirolisi. Il tappo superiore del reattore è provvisto di fori per il collegamento alla linea di campionamento del tar (frazione liquida dei prodotti della pirolisi) a norma CEN/TS 15439. Il pyrogas non condensato è prelevato in sacche di tedlar e analizzato con tecniche gascromatografiche.
Banco prova caldaie: il banco prova per stufe e caldaie a pellet, ai sensi della UNI EN 14785, tratta i dispositivi impiegati per riscaldamento residenziale. Il sistema permette di acquisire le temperature superficiali a distanza di sicurezza, la portata, la temperatura e la composizione dei fumi (gas, polveri e incombusti). I dati acquisiti sono utilizzati per effettuare le verifiche di sicurezza, per calcolare le prestazioni energetiche del generatore di calore e per verificare la congruenza delle emissioni con i limiti di legge.
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